Facebook, Twitter, Instagram, Youtube. I social accusati di non fare abbastanza contro l'odio razziale
di Jacopo Savagnone
Le grandi multinazionali si muovono compatte contro il razzismo e sospendono gli investimenti pubblicitari dai social network, in particolare dai social per eccellenza, Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. L’ultima in ordine di tempo è stata la società ‘The Coca Cola Company’ con sede ad Atlanta, colosso mondiale con oltre 61.000 dipendenti e 36 miliardi di dollari di fatturato. Seguita a breve da Starbucks, gigante del caffè con punti vendita in tutto il mondo. Entrambe, e non solo, accusano le società, come ad esempio Facebook, di non fare abbastanza per contrastare l’odio razziale e la discriminazione, dilaganti soprattutto sui social media.…
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