Il confronto sulla legge Zan
di Mario Bozzi Sentieri
Ciò che sconcerta, nell’attuale confronto sul Progetto di legge Zan, in tema di omotransfobia, è la capacità “semplificatoria” di un sistema di potere che si insinua nelle vite di ciascuno e di tutti, ma senza darlo a vedere. E’ ciò che il sociologo Niklas Luhmann identificava come la forza smaterializzata della coercizione, capace di produrre simboli tanto più efficaci quanto in grado di persuadere spontaneamente chi vi è sottoposto. Su questa linea l’omologazione oggi passa anche attraverso il tentativo di silenziare le voci “dissonanti”. Lo vediamo nell’azione sistematica di censura e di “demonizzazione” dell’avversario. Con livelli sofisticati di “espulsione” di…
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