Il Punto della settimana
di Marco Zacchera
Credo fosse corretto andare a votare la scorsa primavera, ma anche che l’Italia abbia avuto comunque molta fortuna nel momento in cui Mario Draghi ha accettato di formare il governo. Sette mesi dopo il debutto dell’unico nome italiano rimasto credibile a livello internazionale – soprattutto a confronto con la nullità del suo predecessore Conte – credo che si debba davvero ringraziare la nostra buona stella. Draghi ha portato all’Italia una luce di serietà nonostante la sua maggioranza variopinta che il premier lascia sfogare nei litigi quotidiani salvo poi tirare le redini e in gran parte decidere con la propria testa,…
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