Tra anglicismi e burocrazia
di Mario Bozzi Sentieri
E’ una vecchia tecnica quella di confondere le idee della gente attraverso un uso strumentale del linguaggio. Nei “Promessi Sposi” Alessandro Manzoni ne offre più di un esempio. Don Abbondio parlando con Renzo usa il “latinorum” per metterlo in soggezione. Ferrer, gran cancelliere spagnolo a Milano, mescola italiano e spagnolo per confondere la folla. Azzegarbugli, “uomo di legge”, non è da meno, utilizzando il linguaggio come strumento d’inganno nei confronti del “promesso sposo” che si rivolge a lui per avere un aiuto legale. Cambiano i tempi ed i contesti (ieri la peste, l’invasione da parte di armate straniere, i signorotti…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !