Alcuni proprietari di barche hanno iscritto il mezzo nei registri navali esteri per pagare meno imposte e soprattutto per non dichiarare al fisco il bene. L'inchiesta partita con le verifiche nei porti italiani
di Antonio Venditti
Negli ultimi anni è stato rilevato un notevole incremento di bandiere estere issate su imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani, ormeggiate presso i porti turistici nazionali. Si sono così evidenziate specifiche forme di illegalità economica a carico di alcuni proprietari di imbarcazioni, in violazione delle specifiche leggi nazionali e comunitarie e degli obblighi dichiarativi dei beni posseduti all’estero. Molti possessori di imbarcazioni da diporto hanno preferito “emigrare”, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione e, in alcuni casi, di nascondere il possesso…
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