Nel 2014 una corrispondenza della Stampa dipingeva il battaglione in termini non proprio positivi. L'articolo è stato rimosso all'inizio dell'invasione russa. Poi ripubblicato in seguito alle segnalazioni di lettori e di un atro giornale
di Mimmo Lo Perfido
La brigata Azov è davvero l’ultima residua espressione neonazista in terra ucraina? Lo pensavamo fino a qualche ora fa. Ovvero fino a quando alcuni redattori del quotidiano “La Verità“,, non hanno pubblicato un articolo firmato da Maria Grazia Bruzzone nel 2014 sulla Stampa. Un pezzo curiosamente sparito dal sito intorno al 24 febbraio di quest’anno e ripubblicato, a furor di popolo, diciamo pure per salvare la faccia, nelle scorse ore. Cosa dice? Secondo la giornalista genovese, i gruppi ispirati al “Sole nero delle SS“, in Ucraina erano (e probabilmente lo sarebbero ancora) fra 34 e 50. Tutti regolarmente inseriti nell’esercito…
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