Gli ultimi avvenimenti sfociati in dissapori di carattere diplomatico fanno riflettere sulla necessità di un tipo di Europa differente rispetto a quella in cui viviamo adesso

Gli ultimi avvenimenti sfociati in dissapori di carattere diplomatico fanno riflettere sulla necessità di un tipo di Europa differente rispetto a quella in cui viviamo adesso Pochi giorni fa, il 9 novembre, correva il trentatreesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. Un ammasso di cemento sorvegliato da guardie armate che divideva una città e, simbolicamente di conseguenza, un intero popolo. Nonostante si decantasse l’efficienza e la crescita economica della Germania socialista (di fatto uno stato vassallo dell’Unione Sovietica) da una parte e il sogno di libertà portato dall’America liberista e capitalista dall’altra, la verità è che il popolo tedesco,…

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