L’ex presidente Lorenzo Rosi e l’ex membro del cda Luciano Nataloni accusati di “omessa comunicazione di conflitto di interessi”. Nel mirino alcune operazioni avvenute nel periodo 2013-2014. Allo studio misure per tutelare i risparmiatori.
Le verifiche della Guardia di Finanza sono appena agli inizi, ma ci sono già i primi indagati nell’inchiesta della Procura di Arezzo sul caso di Banca Etruria. Si tratta di due ex dirigenti dell’istituto di credito: l’ex presidente Lorenzo Rosi e l’ex membro del cda Luciano Nataloni. Sono accusati di “omessa comunicazione di conflitto di interessi”. In pratica, avrebbero sfruttato a fini personali il proprio ruolo per ottenere finanziamenti che altrimenti non avrebbero potuto ricevere. Le contestazioni si riferiscono al periodo 2013-2014 e si rifanno alla relazione di Bankitalia del febbraio scorso che decise il commissariamento di Banca Etruria. In…
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