C'è una "forte probabilità" che Andrei Lugovoi e Dmitri Kovtun, i due presunti killer che lo hanno ucciso con il polonio radioattivo, fossero agli ordini del servizio segreto russo, si sostiene nel rapporto di 300 pagine. Il governo britannico congela i loro beni e convoca l'ambasciatore russo.
L’operazione per uccidere Aleksandr Litvinenko venne “probabilmente autorizzata” dal presidente russo Vladimir Putin. E’ quanto conclude l’inchiesta pubblica britannica sulla morte per avvelenamento dell’ex agente del Kgb avvenuta il 23 novembre del 2006 a Londra. C’è una “forte probabilità” che i due killer che lo hanno ucciso fossero agli ordini del servizio segreto russo Fsb. Nel rapporto di 300 pagine curato dal giudice Sir Robert Owen si afferma che i due cittadini russi Andrei Lugovoi e Dmitri Kovtun- accusati di aver avvelenato l’ex agente del Kgb e oppositore di Putin, mettendo del polonio radioattivo in una teiera al bar del…
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