In ricordo degli agenti che persero la vita per mano dei terroristi. Giovani vittime della violenza. Ricordare quel sacrificio è un dovere perché sono morti per assicurare la nostra libertà
di Karolina Emilia Stranz
Era un giorno come tanti altri, quel 14 febbraio del 1987, quello in cui una volante della Polizia di Stato con a bordo Rolando Lanari, il gregario Giuseppe Scravaglieri e l’autista Pasquale Parente, stava transitando in via Prati di Papa per un servizio di scorta ad un furgone portavalori delle poste. Sulla strada stretta e in salita, comparve all’improvviso un commando composto da cinque persone che iniziò a sparare contro la volante con ogni genere di arma. Oltre 50 proiettili raggiunsero l’equipaggio della Volante 47. Solo l’autista, Pasquale Parente riuscì a salvarsi per puro miracolo. Era una mattina fredda quella…
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