"L'interferenza sui media da parte dei governi - si legge nel rapporto - è una realtà in molti Paesi dell'Unione europea. Ciò è dovuto alla concentrazione della proprietà dei mezzi di informazione in poche mani e nell'assenza di trasparenza sui proprietari". Inoltre "la Ue non ha regole sulla distribuzione degli aiuti di Stato ai media".
Brutte notizie per l’Italia sul fronte della libertà di stampa. Nell’annuale classifica di Reporters Sans Frontieres il nostro Paese scende di ben quattro posizioni dalla 73esima del 2015 alla 77esima del 2016 (su un totale di 180 Paesi). L’Italia è il fanalino di coda della Ue, seguita soltanto da Grecia, Cipro e Bulgaria. In Italia nei primi dieci mesi del 2014 si sono verificati 43 casi di aggressione fisica e sette casi di incendio doloso a case o auto di giornalisti. I processi per diffamazione “ingiustificati”, secondo i dati Rsf raccolti dall’associazione “Ossigeno per l’informazione” che da anni registra notizie…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !