Rientrate in Italia le salme dei nove cittadini italiani uccisi a Dacca. Ad accoglierli anche il Capo dello Stato Mattarella che ha conclusi un anticipo la visita in Messico. Rientrato anche l'unico superstite che si era allontanato in giardino per rispondere a una telefonata. E' rimasto nascosto per sette ore, la moglie invece è morta. Ucciso per errore dalle forze speciali anche un inserviente del ristorante scambiato per un terrorista
Sono rientrate in Italia le salme delle nove vittime italiane della strage operata dai giovani aderenti all’Isis di Dacca. Ad attenderli il capo dello Stato Mattarella che ha concluso in anticipo la visita di Stato in Messico proprio per essere presente all’incontro con i parenti delle vittime. Le bare sono arrivate a Ciampino su un aereo ella presidenza del consiglio. Tanta la commozione e infinite le domande retoriche sul perché di una simile strage operata da giovani bene di quel Paese. Atti che hanno sconvolto gli stessi genitori ignari che i figli, improvvisamente scomparsi, avevano lasciato le famiglie per arruolarsi…
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