Secondo la corte di Pavia l' ex maresciallo Francesco Marchetto avrebbe sviato le indagini dell' omicidio di Garlasco del 2007. Il militare, ora in pensione, avrebbe commesso il fatidico errore di non sottoporre a sequestro la bicicletta nera della famiglia Stasi (quella vista da una testimone fuori dalla villa dell' omicidio) e, conseguentemente, avrebbe riparato all' errore affermando che non si trattava dello stesso velocipede.
di Andrea Vescovi
A volte gli errori sono talmente superficiali e grossolani da risultare impossibili da giustificare. E’ quello che è successo all’ ex maresciallo dei carabinieri Francesco Marchetto, che nel 2007 si è occupato delle indagini dell’ omicidio di Garlasco e oggi è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per aver testimoniato il falso durante il processo. Tutto sarebbe cominciato quando il carabiniere non ha posto sotto sequestro la bicicletta nera della famiglia Stasi, riconducibile a quella che avrebbe visto una testimone il giorno dell’ omicidio fuori dalla villa dell’ omicidio. Per recuperare a tale errore, Marchetto ha testimoniato…
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