Nel nostro sistema le responsabilità penali sono personali. Non si può condannare un intero popolo per le responsabilità di qualcuno. Per questo la condanna per tortura offende l'Italia e gli italiani
di Beppe Cipolla
Dieci righe su un foglio di carta intestata ci hanno fatto scoprire che l’Italia è un paese di ‘torturatori’, dimenticando invece che è sempre stata il florilegio virtuoso di santi, di poeti e di navigatori. Per chi ha fatto del garantismo il proprio ‘pane quotidiano’ o di più il proprio ‘credo’ sentirsi bollato, per condannare l’azione di alcuni, come un novello Tomás de Torquemada fa molto effetto oltre che tanto schifo. Ricordo bene quello che successe ‘la notte della Diaz’. Come potrei dimenticarlo visto che ho vissuto quei momenti dall’inizio della devastazione di Genova provocati da bande armate con cappuccio…
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