Nel 2001 moriva Indro Montanelli, un grande giornalista, un testimone attento e autorevole del novecento. La biografia scritta da Giancarlo Mazzucca lascia intravedere oltre al giornalista, l'intellettuale soprattutto l'uomo che percorre le tappe di un secolo drammatico come il novecento. E Montanelli è quasi un simbolo di un secolo che ha segnato la vita dell'umanità
di Valentina Mira
Dall’anno della sua morte, il 2001, di biografie su Indro Montanelli ne sono state scritte a iosa, forse più di una ventina; eppure solo questa lascia intravedere l’uomo Montanelli oltre il giornalista, l’intellettuale, il personaggio. Nell’agile forma del susseguirsi d’aneddoti curiosi è una lettura che affascina, permeata dalla stima e dall’affetto dell’autore, Giancarlo Mazzuca. Del resto Montanelli, (quasi) senza figli, a chi donò affetto e ricordi della sua vita romanzesca? Ai giornalisti suoi figli ed eredi intellettuali, in particolare a coloro che lo seguirono nell’impresa destinata ad avere vita breve de La Voce, caduca poiché troppo elitaria nei toni e…
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