Analisi sul risultato referendario
di Mario Bozzi Sentieri
E’ un’Italia “salvatica” e temeraria quella che esce dal risultato referendario. “Salvatica” perché libera dai piccoli e grandi condizionamenti che hanno segnato la campagna del sì e temeraria in quanto capace di andare, senza tentennamenti, all’essenza della sfida in atto e di vincerla. Se è vero – come scrivevano Papini e Giuliotti – che “ogni uomo esiste in virtù del suo nemico”, il 4 dicembre a vincere è stata un’Italia che ha saputo individuare il proprio “nemico (politico) principale” e discernere tra il bene ed il male delle proposte in campo (ben al di là di una pasticciata riforma costituzionale…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !