Le proteste a Genova per una manifestazione non gradita
di Mario Bozzi Sentieri
La nostalgia ha tanti colori. Ha le tinte al lambrusco delle scampagnate in Romagna, tra gadget improbabili, saluti romani e tagliatelle al ragù. Assume il pallore scudo-crociato, orgoglioso del beato-tempo-che-fu, tra messe mattutine, solidarismo di Stato e potere diffuso. E poi c’è la nostalgia rosso sangue dei paladini senza tempo (e fuori dal tempo) del 25 aprile, dell’antifascismo duro e puro, “controfigura” – per dirla con Malaparte – del fascismo stesso. A Genova i nostalgici del 25 aprile sono di casa e non mancano mai di offrire la loro visione della vita e del mondo. Nel capoluogo ligure, l’11 febbraio…
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