La commissione europea sembra aver perso la pazienza e intima all'Italia una correzione dei conti pubblici entro aprile. Di fatto una nuova manovra per recuperare 3-4 miliardi. Ma al Pd era già arrivato un no al rialzo di imposte a carico dei cittadini anche perché si entra in una stagione elettorale. Padoan vuole evitare una procedura di infrazione ed è già al lavoro. Sotto tiro anche la Germania
Stavolta la sollecitazione appare perentoria. Basta con gli slittamenti, con le spiegazioni, l’Italia deve rivedere i conti e mettere mano a una manovra per recuperare tra i 3 e i 4 miliardi. Padoan era già al lavoro, intenzionato ad evitare una procedura di infrazione. Ma era stato Renzi, ancora da segretario del Pd ad avvertire il governo a non procedere toccando le imposte a carico dei cittadini. E nelle prossime settimane saranno rivisti i conti. Se può consolarci anche la Germania è sotto osservazione. Probabilmente saranno i vertici dei prossimi giorni tra i leader dell’Unione a cercare una via comune…
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