L'Occidente è culturalmente smarrito davanti all'integralismo islamico

A Dacca, nel massacro compiuto dai militanti dello Stato Islamico al ristorante Holey Artisan Backerey, non sono morte “solo” venti persone, letteralmente scannate dall’odio integralista. A morire è stata anche un’idea di “globalizzazione”, quale certa cultura si era impegnata a diffondere nell’ultimo ventennio. A confermacelo sono, tra le altre, le storie delle nove vittime italiane. Storie di gente che si è messa in gioco sui nuovi scenari del mondo senza confini, condividendo l’idea di fondo dell’utopia globalista, attenta verso l’altro da sé e quindi pronta a conoscerlo e a tendergli la mano. Stessa sensibilità non hanno manifestato gli assassini di…

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