Il dovere civico de voto

Votare è un diritto ma anche un “dovere civico”, come dice la Costituzione all’art. 48, comma 2, esprime “la pienezza della cittadinanza”, ha scritto Michele Ainis, costituzionalista, oggi sul Corriere della Sera (“È meglio votare, niente espedienti”), rende effettiva la partecipazione del cittadino alle decisioni e alle scelte della comunità. Naturalmente si può non votare, anche se la legge per le elezioni delle Camere prevede come obbligatoria la partecipazione al voto. Se ne occupò anni addietro Mario Vinciguerra in un l’esilarante pamphlet “Il voto obbligatorio nel paese dei balocchi”, dove racconta dei suoi vani tentativi di farsi incriminare perché non…

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