Nel 2000 era stata scoperta per caso a Naica (Messico), a quasi 300 metri di profondità nel sottosuolo, in corrispondenza di una delle più prolifiche miniere di argento, piombo e zinco del mondo, una grotta molto particolare; un paesaggio quasi alieno, attraversato da giganteschi cristalli di selenite
di Valentina Mira
Nel 2000 era stata scoperta per caso a Naica (Messico), a quasi 300 metri di profondità nel sottosuolo, in corrispondenza di una delle più prolifiche miniere di argento, piombo e zinco del mondo, una grotta molto particolare; un paesaggio quasi alieno, attraversato da giganteschi cristalli di selenite – da selene, il nome della luna in greco antico, perché il loro colore ricorda il pallore lunare; la selenite è una particolare varietà di gesso, e i cristalli, lunghi fino a 11 metri e spessi fino a uno, definiti suggestivamente dagli esploratori come “simili a obelischi caduti”, si sono formati grazie all’interazione tra…
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