"Il cinema è come un faretto che illumina le cose della vita". Scola è stato un protagonista assoluto del cinema italiano

E’ morto a Roma, al reparto di cardiochirurgia del Policlinico: era in coma da domenica sera. La sua carriera, classe 1931, era iniziata nel campo del giornalismo con la collaborazione alla rivista umoristica Marc’Aurelio e con quelli che poi lui chiamerà “scarabocchi”, cui si era dedicato fin da giovane, contemporaneamente al corso di Giurisprudenza a Roma. Poi dalla metà degli anni ’50 cominciò a scrivere sceneggiature collaborando con Age e Scarpelli, per film come Un americano a Roma (1954), La grande Guerra (1959) e Crimen (1960). L’esordio alla regia è nel 1964 con il film Se permette parliamo di donne con Vittorio Gassman,…

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