Approvato l'Italicum, nulla potrà fermare Renzi che con le sue riforme riesce a concretizzare queli che erano i presupposti della rivoluzione liberale di Berlusconi. Ma il leader del Pd non ha una opposizione forte come quella che aveva il Cavaliere, le insidie possono venire dall'interno del suo partito, ma questi sino rivelati poca cosa. Ci vorrebbe un anti Renzi, ma non può essere Salvini che è l'avversario ideale per il premier, può anche arrivare al 30 per cento, ma perderà. Grillo è in fase discendente. Adesso la partita aperta è nel trovare un vero avversario. Anti Renzi cercasi
di Fabio Torriero
La pratica dell’Italicum, ormai di fatto archiviata, rappresenta il punto di partenza di un nuovo processo politico, di una futura fase repubblicana, che secondo gli osservatori, durerà minimo 10 anni. Il premier che, ricordiamolo, non è stato ancora legittimato dal voto e dal mandato popolare (l’ex sindaco di Firenze ha soltanto conteggiato e capitalizzato in chiave nazionale il consenso europeo del Pd); è entrato a Palazzo Chigi per mera “regia presidenziale” di Giorgio Napolitano (da Monti a Letta, solo Berlusconi è stato l’ultimo sovrano incoronato dal basso), e sta con coraggio, piglio, arroganza e sfrontatezza, costruendo, uno ad uno,…
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