Dopo gli incidenti di Cona che hanno visto la protesta degli immigrati, il governo italiano sembra voler cambiare strategia accelerando le procedure per i rimpatri ed eliminando forti concentrazioni di stranieri
La protesta scattata in un centro di accoglienza di Cona, in Veneto, dove in paese di 150 abitanti ci sono 1.500 immigrati ha riaperto la questione dell’accoglienza e dei rimpatri. Messo sotto accusa strutture da cui adesso tutti prendono le distanze, ma che evidentemente quyalcuno ha scelto e pagato per accogliere gli extracomunitari. Da Cona sono stati trasferiti un centinaio di persone, dirottati verso l’Emilia. Ma il problema resta, molti comuni si rifiutano di accogliere altri profughi, il piano europeo per la dislocazione è lettera morta. Resta il problema della definizione degli aventi diritto allo statuts di rifuguati e i…
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