Inchiesta su un colosso dcella finanza
Il finanziere francese a capo del gruppo Vivendì, Vincent Bollorè è stato posto in stato di fermo e interrogato in merito ad alcune tangenti pagate in Guinea e nel Togo. Soldi che avrebbero favorito dei politici locali per ottenere delle concessioni portuali. Accuse che il gruppo respinge con forza. Ma le voci dell’inchiesta hanno avuto un impatto negativo in borsa. Vivendì è socio di Telecom, ha cercato di scalare Mediaset, la figlia di Bollorè è membro del consiglio di amministrazione di Mediobanca.
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