Si sono vissuti momenti di forte tensione, chiamato d’urgenza il prefetto Cuttaia I migranti si sono seduti sul manto stradale ed hanno anche esposto uno striscione lamentando le condizioni in cui sarebbero trattati. Si lamentano del sovraffollamento (erano poco più di 200 ed ora hanno raggiunto le 400 unità), dei pasti ritenuti insufficienti e delle condizioni igieniche che sarebbero scarse, addirittura per mancanza di sapone.
La protesta dei falsi profughi, che evidentemente non fuggono dalla fame e dalla guerra, è scoppiata all’ora di cena al residence Mimose di Eraclea dove gli esagitati hanno iniziato a lanciare i vassoi per terra e a urlare contro la cooperativa Solaris, che gestisce i servizi, perchè il cibo è considerato scadente. Sono stati avvertiti il sindaco e le forze di polizia. La protesta fa seguito a quella del 13 luglio, quando un centinaio di presunti profughi ospitati ha occupato una strada nel centro della località balneare per protesta. Eraclea Mare ospita circa 270 migranti al residence “Magnolie”. Si sono…
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