Condannata a tre anni Petra László, la cameraman ungherese che fece lo sgambetto al profugo siriano. Il suo comportamento definito "contro le norme sociali"
di Giulia Pracucci
Petra László, la cameraman ungherese passata alla storia per il brutale calcio al migrante, è stata condannata a tre anni di libertà vigilata. La vicenda non è delle più edificanti: nel settembre 2015, durante la crisi dei migranti in Ungheria, moltissimi corrispondenti di emittenti locali e internazionali si recarono al confine tra Ungheria e Serbia, dove sorge la famigerata recinzione voluta dal premier magiaro Orbán, per seguire in prima persona le drammatiche vicende. Tra questi c’era anche Petra László, cameraman della rete ungherese N1TV. L’8 settembre di quell’anno, László venne ripresa mentre faceva lo sgambetto a due siriani, un padre…
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