Cosa è permesso? Cosa è vietato? Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, firmato tra venerdì e sabato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza, introduce nuove misure più stringenti per il contrasto all'emergenza coronavirus ed è in vigore fino al prossimo 3 aprile.
di Carmen Guadalaxara
La prima parte del decreto circoscrive la cosiddetta ‘zona arancione’, che comprende la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Per quanto riguarda queste zone, bisogna “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori” indicati, “nonché all’interno dei medesimi territori” fatta eccezione “per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”. E’ consentito “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Alle persone “con sintomatologia da infezione respiratoria…
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