L'economia italiana, da un lato, "sembra uscita dalla fase recessiva" ma, dall'altro, "la ripresa, ancora debole può trovare difficolta' a consolidarsi, anche per le sue caratteristiche di asincronia ciclica rispetto ai principali Paesi partner". E' quanto sottolinea la Corte dei Conti nel rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica.
Da una parte, l’economia italiana sembra uscita dalla fase recessiva; dall’altra, la ripresa, ancora debole, può trovare difficoltà a consolidarsi”. Così la Corte dei Conti. “Incertezze gravano, pertanto, sugli andamenti 2016 alimentate, oltre che dal rallentamento degli scambi internazionali, anche dalle turbolenze dei mercati finanziari”. Il livello del debito rispetto al Pil, che “la Commissione europea ritiene necessario ridurre al più presto”, rischia di restare superiore a quello benchmark del 123,8% se crescita e programma di privatizzazioni saranno inferiori al previsto. Scrive la Corte dei conti nel rapporto sulla finanza pubblica 2016 ricordando che sono previste privatizzazioni per 1,5 punti…
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