Il sistema Paese rischia di perdere la forza innovativa dei giovani

  Raramente siamo d’accordo con Mario Draghi, il presidente della Bce. Questa volta però le sue parole, pronunciate a  Lisbona, nella sala del Consiglio di Stato portoghese, sulla “lost generation” (generazione perduta) hanno il sapore dell’inusualità e per questo vanno valutate con la dovuta attenzione.  Messo da parte il monetarismo e gli angusti ambiti del tecnicismo economico-finanziario,  le dichiarazioni  del  presidente della Bce sembrano essere finalmente all’altezza della gravità del momento non solo per la denuncia, che egli ha fatto,  del pericolo di nuovi shock per l’Eurozona, quanto per avere evidenziato  che il  rischio  di una disoccupazione strutturale stia ponendo…

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