Necessaria una riforma Costituzionale che modifichi l'elezione dei membri togati

Mio padre amava ripetere che il magistrato dev’essere come il prete, attento alle frequentazioni, in modo da apparire sempre estraneo alle beghe dei suoi parrocchiani. Non so se ripeterebbe oggi lo stesso esempio, visto l’andazzo di certi ecclesiastici dalle amicizie disinvolte. Ma è certo che il monito resta valido per l’attenzione che chiunque eserciti funzioni giudiziarie deve tenere non solo nei confronti di amici, parenti e compagni di circolo sportivo, ma anche degli ambienti politici. Stona, dunque, ed è grave che nessuno l’abbia notato, quanto ha scritto Franco Roberti, passato dalla toga alla politica, che, intervistato da Il Fatto Quotidiano…

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