Il peso del voto nei singoli stati e il voto anticipato per posta sono delle anomalie della più grande democrazia occidentale
di Domenico Giglio
Le ormai prossime elezioni presidenziali del 3 novembre negli USA fanno riflettere ancora una volta su di un sistema elettorale dove la maggioranza non è calcolata sul voto popolare complessivo , ma su quella dei rappresentanti dei singoli Stati che compongono la grande federazione nordamericana , per cui vale di più vincere in ogni stato con il 51% dei voti piuttosto che con il 60% , in quanto non esiste un collegio unico nazionale per il recupero dei voti superflui .Senza dubbio questo sistema , che affonda le sue radici nella struttura costituzionale originaria , è simile a quello dei…
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