Fortunatamente l’Ama ha la sua squadra speciale di Ghostbusters (Ratsbusters?), che per il trascurabile obolo di 500 mila euro annui posiziona trappole per topi per ogni castello (pardon, cassonetto) infestato.

E’ un’invasione da un altro mondo, per lo più sotterraneo. I numeri sono spaventosi: sono 6 milioni – due per ogni cittadino. Avvistati ormai ovunque, se si organizzassero in milizie avrebbero indubbiamente la meglio sugli umani. Se Roma sembra il set di un film di Dario Argento, con topi sgocciolanti sangue su scrivanie d’ignare vidimatrici ai Fori Imperiali, che fare? E’ evidente che i gatti non sono più attivi come una volta, direbbe qualcuno; che gli è successo, si sono adeguati al resto della romanità dandosi finalmente all’otium di catulliana memoria? O anche loro, come la migliore gioventù del Bel…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !