Un tema ricorrente nella cultura italiana è quello relativo a scrittori e intellettuali che ebbero successo nel periodo fra le due guerre aderendo al regime fascista, spesso sollecitando prebende, soldi, promozioni, rimarcando la propria fedeltà al partito fascista per passare, dopo la fine della guerra, all'antifascismo.

Un tema ricorrente nella cultura italiana è quello relativo a scrittori e intellettuali che ebbero  successo nel periodo fra le due guerre aderendo al regime fascista, spesso sollecitando prebende, soldi, promozioni, rimarcando la propria fedeltà al partito fascista per passare, dopo la fine della guerra, all’antifascismo. L’interrogativo su queste dinamiche resta aperto e rimane al centro del dibattito sulla cultura di quel periodo. Alcuni critici hanno ridotto il discorso a uomini che hanno fatto cultura “al tempo del fascismo”, altri invece hanno parlato di uomini di cultura che hanno aderito al fascismo per poi allontanarsene. Massimo Raffaeli, critico letterario, ha…

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