La drammatica vicenda della donna divenuta il simbolo della strage

C’è un volto, dolce e gentile, di una giovane donna, che ricorre quando si racconta del martirio delle foibe. Ne è diventato il simbolo. E’ quello di Norma Cossetto, felice, con un vestito a fiori, ignara del destino tragico che l’avrebbe travolta. Norma era una ragazza di 23 anni, di Santa Domenica di Visinada: era il 1943 quando percorreva le in bicicletta l’Istria, raccogliendo notizie sulla storia della sua terra, a cui voleva tanto bene. Si stava laureando ed aveva intitolato la sua tesi di laurea «L’Istria rossa», come il colore della terra, ferrosa e fertile. Il 25 settembre i…

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