Le correnti del Pd distruggono regolarmente i segretari. Il partito è ai minimi termini e non sarà un nuovo segretario a rilanciarlo

Otto segretari in 14 anni, tre scissioni, una pesante eredità (Dc e Pci) dispersa in poco tempo. Zingaretti è andato via dalla segreteria con uno sfogo che ha pochi precedenti. Mi vergogno, ha detto, di un partito in guerra per le poltrone. E così è emersa in tutta chiarezza un partito nel quale le correnti sono una vera oligarchia che regolarmente condiziona e ridimensiona il segretario di turno. Eppure il meccanismo di scelta si basa sulle primarie, su centinaia di migliaia di voti di iscritti e simpatizzanti. Una investitura popolare dovrebbe mettere al riparo il segretario dai veleni di palazzo.…

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