Il problema aperto per i partiti è la selezione della classe dirigente

Renzi le vuole, a Milano e adesso anche a Roma. Berlusconi non le vuole né qui né lì. Le primarie, quale strumento di ricerca del candidato ideale, continuano a far discutere soprattutto a destra. Salvini e la Meloni, infatti, insistono perché si facciano. Ma è certo che non si faranno se il Cavaliere non vuole. Ne scrivono giornalisti e politologi alla ricerca del perché partiti e politica sembrano oggi due realtà incompatibili, tanto da scegliere i candidati fuori degli apparati. Per Antonio Polito (Corriere della Sera di domenica) “la vera lezione dell’incredibile vicenda romana sta proprio in questo: è il…

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