Per non dimenticare. La vicenda una una delle vittime della barbarie dei comunisti titini
di Roberto Menia
C’è un’arca vuota al Vittoriale degli Italiani, tra le dieci poste alla sommità del Mausoleo in cui Gabriele D’annunzio volle gli riposassero accanto gli eroi e i capi dell’impresa fiumana. Vi è inciso il nome di Riccardo Gigante ma egli non è lì. Il suo nome ed il suo corpo, ma non la sua memoria, scomparvero a Fiume nel maggio del 1945, non appena la città fu invasa dai titini. Riccardo Gigante non aveva voluto scappare, ben sapendo quale sarebbe stata la sua fine: ultimo Senatore del Regno d’Italia e podestà di Fiume italiana. Profetiche le parole della sua ultima…
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