State Grid, la più grande compagnia elettrica del mondo con sede a Pechino, ha lanciato un ambizioso piano globale per sfruttare i venti artici e il sole all'equatore. Tutto per produrre energia rinnovabile e non inquinante. Un progetto che può trovare attuazione soltanto con una partecipazione globale e che necessità di enormi investimenti. Ma la Cina vuole essere all'avanguardia nel settore dell'energia verde e già spende più di Usa e Giappone insieme. Il progetto avvenieristico potrebbe essere realizzato entro la metà di questo secolo
di Alessandra Colarizi
Il metodo più efficace per risolvere il problema della scarsità delle risorse, limitare l’inquinamento e contrastare i cambiamenti climatici? Liu Zhenya, presidente di State Grid, la più grande società elettrica al mondo con sede a Pechino, non ha dubbi: costruire una rete elettrica globale in grado di sfruttare il vento artico e la luce solare dell’Equatore. Se tutto andrà come da programma, il progetto dovrebbe essere completato per il 2050, quando a pieno regime il sistema genererà migliaia di terawattore all’anno. Costo complessivo: 50 trilioni di dollari. Il piano, così come proposto da State Grid, prevede tre fasi: la prima,…
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