Non c'è niente di illegale nella scelta di una forza politica di avvalersi di un tipo di consultazione interna così anomalo
di Salvatore Sfrecola
Fa discutere in queste ore la questione del voto che il “Blog delle Stelle” preannuncia sarà raccolto per il tramite la piattaforma Rousseau sulla ipotesi di formazione del nuovo governo. Ne parlano e ne scrivono politici e giornalisti, ma anche esperti di diritto costituzionale, perché a molti appare inusitato che la decisione sul governo, sul suo programma e sulla sua composizione, sia rimessa ad una votazione nell’ambito di un partito. Era accaduto anche in occasione del precedente governo giallo-verde ma la cosa non aveva destato attenzione. Era andata “liscia”, come si dice. Questa volta, nei contrasti che si vanno manifestando…
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