Più che celebrare la Costituzione sarebbe il caso di discutere come modificarla
di Mario Bozzi Sentieri
La Costituzione italiana ha compiuto settant’anni e si vedono tutti. Al di là dell’immancabile retorica d’occasione, il tempo trascorso rende ben evidenti le debolezze congenite della nostra Carta costituzionale. Per questo più che celebrarla sarebbe stato utile farne oggetto di una franca discussione, in grado di evidenziarne le storture. Storture che – in origine – vennero subito sottolineate dalla più attenta dottrina nazionale e che ora – non a caso – rimangono all’ordine del giorno dell’attualità politica, almeno per chi non voglia abbracciare certo conservatorismo istituzionale, quasi che oltre la Costituzione del ’47 non ci possa essere che il caos.…
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