Per la prima volta la Federazione nazionale della Stampa italiana si costituirà parte civile per difendere un giornalista minacciato da un clan mafioso. Un atto di grande solidarietà e etica professionale, a favore di chi con coraggio disvela verità scomode rischiando la vita per il diritto di informazione, e forse il primo passo per uno sportello europeo a tutela dei cronisti minacciati.
di Valentina Mira
L’Fnsi (Federazione nazionale della Stampa italiana) si costituirà domani parte civile nel processo a Catania contro il reggente del clan mafioso di Vittoria (Ragusa) “Carbonaro-Dominante”, Gionbattista Ventura, che ha ripetutamente minacciato di morte il collega dell’AGI Paolo Borrometi. L’ha annunciato stamattina in conferenza stampa a Roma il segretario nazionale della Fnsi, Raffaele Lorusso, affiancato dal presidente, Giuseppe Giulietti, dal giornalista in questione, Paolo Borrometi, e l’avvocato Francesco Paolo Sisto. Non è mai accaduto storicamente che l’Fnsi si costituisse parte civile, come fatto notare dal segretario nazionale della Federazione, aggiungendo: “E’ la testimonianza che noi non lasciamo soli i colleghi, soprattutto…
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