Italiani vittime della barbarie dei partigiani titini
di Roberto Menia
“La foiba di Terli si apre sul margine della stradicciuola che porta da Schitazza a Vareschi”. Così il “Corriere Istriano” di Pola, raccontava nel novembre 1943 dell’esumazione degli infoibati di Dignano, Carnizza, Marzana, Medolino, Lavarigo ed altri paesini nei dintorni di Pola: “il 5 ottobre ventisei prigionieri, tra cui quattro donne, vennero trasportati ad Oricchi dove rimasero una notte. Sappiamo ora quale sorte attendeva questo gruppo di deportati”. Prima di allora si sapeva solo che erano prigionieri del “Gobo”, ovvero Ivan Colic’ , capo dei partigiani titini di Barbana, quello che aveva portato in piazza gli arrestati di Marzana e…
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