Alcuni componenti della magistratura si considerano degli unti del signore e non dei semplici servitori dello Stato
di Mario Iannelli
Il Montesquieu, nel XVII secolo, ripartiva i poteri dello Stato nel Legislativo spettante al Parlamento, nell’ Esecutivo spettante al Governo e nel Giudiziario spettante alla Magistratura. La sua teoria va inquadrata nel periodo c.d. illuminista in cui egli è vissuto, caratterizzato dall’esistenza di un sistema politico autoritario ed assolutistico che accentrava nel sovrano i tre poteri. Nello Stato liberale la natura della giurisdizione è mutata da potere ad ordine perché la Magistratura, non essendo titolare della autonoma facoltà del c.d. imperium, esercita la sua funzione nei limiti previsti dalla Costituzione e nel rispetto delle leggi emanate dal Potere Legislativo. Nella…
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