Alcuni componenti della magistratura si considerano degli unti del signore e non dei semplici servitori dello Stato

Il  Montesquieu, nel XVII secolo, ripartiva i poteri dello Stato nel Legislativo spettante al Parlamento, nell’ Esecutivo spettante al Governo e nel Giudiziario spettante alla Magistratura. La sua teoria va inquadrata nel periodo c.d. illuminista in cui egli è vissuto, caratterizzato dall’esistenza di un sistema politico autoritario ed assolutistico che  accentrava nel sovrano i tre poteri. Nello Stato liberale la natura della giurisdizione è mutata da potere ad ordine perché la Magistratura, non essendo titolare della autonoma facoltà del  c.d. imperium,  esercita la sua funzione  nei limiti  previsti dalla Costituzione e  nel rispetto delle leggi emanate dal Potere Legislativo. Nella…

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