La Merkel è colpita dalla strage nel mercatino di Natale. Avverte che sarebbe gravissimo se l'attentatore provenisse da un campo profughi, ma subito dopo avverte che non cambierà strategia. Non fa autocritica sul passato, sull'aver spalancato le porte ai profughi provenienti dalla Siria. Ma l'attentato rivendicato dall'isis peserà sulla sua campagna elettorale
Angela Merkel ammette che sarebbe grave se l’attentatore fosse un profugo, ma subito avverte che la strage al mercatino di Natale non farà mutare l’atteggiamento del governo tedesco nei confronti dell’acoglienza. Nessun cambio di politica dunque mentre la polemica infuria, l’Isi rivendica l’attentato e un po’ ovunque si chiede maggior fermezza. La Merkel si commuove, ma non cambia linea. Non asseconda le richieste a costo di dover scontarle nel corsoìdella campagna elettorale. La Merkel infatti si è ricandidata per la quarta volta alla guida del governo tedesco. Sotto la sua guida la Germania si è affermata come la locomotiva d’Europa…
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