C’è bisogno di uno scarto culturale. Certamente difficile da realizzare, perché non bastano le circolari ed i decreti legge a creare l’auspicato, spesso inconsapevole, cambiamento. Ma intanto importante è esserne coscienti, iniziando a coltivare idee, aspettative, simboli in grado di dare risposte mature alle vere malattie di questo tempo,
di Mario Bozzi Sentieri
Per cogliere le ragioni profonde del disagio contemporaneo i virologi, protagonisti di questa stagione pandemica, non bastano. Né sono necessari microscopi in grado di fissare batteri nascosti. Basta guardarsi intorno, mossi da una rinnovata consapevolezza rispetto ad una patologia ben più subdola e sfuggente, quella della società moderna. La medicina serve – niente da dire. Ma se a dettare legge è quello che Christopher Lasch ha chiamato lo “Stato terapeutico”, cioè la tendenza di concepire lo Stato come un agente per eliminare la “sofferenza”, attraverso il controllo dei mass-media, le nuove tecnologie, il moltiplicarsi di figure quali dottori, psicologi, insegnanti,…
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