La Procura ha chiesto di archiviare le accuse a Pietro Scarpa, gestore dllo stabiliment balneare Playa Punta Canna di Chioggia. L'uomo era accusato di apologia di fascismo per alcune foto o motti che richiamavano al ventennio. Nulla di tutto questo per i magistrati, ma solo lp'artivcolazione del proprio pennsiero. Insomma ognuno può manifestare liberamente le proprie convinzioni. Per fortuna di Scarpa la proposta di Fiano non è ancora legge
Si smonta la bolla di sapone sulla spiaggia fascista di Chioggia che tanto clamore suscitò la scorsa estate. Il proprietario dello stabilimento balneare Gianni Scarpa, che non nasconde le proprie simpatie per il ventennio, aveva esposto delle immagini di Mussolini, dei motti che potevano richiamarsi al fascismo, dei comandi perentori sulle norme da mantenere nello stabilimento. Queste esposizioni non hanno disturbato i clienti della Playa Punta Canna, che non hanno fatto caso alla questione oppure lo hanno prerso come folklore. Sta di fatto che nessuno, e di certo tra i clienti non tutti manifestavano simpatie per il ventennio, ha pensato…
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