Graziano Udovisi di Pola racconto in tv la sua incredibile avventura, di come sia riuscito a risalire da una foiba insieme a un altro compagno di sventura. Raccontò anche l'amarezza di una condanna del tribunale di Trieste, dopo la guerra, come collaborazionista. Ma si era solo opposto ai partigiani di Tito che per questo lo avevano condannato a morire in una foiba

La Rai lo scoprì più di mezzo secolo dopo, che esisteva un uomo uscito viva da una foiba. La sua intervista con Giovanni Minoli, in cui raccontava le torture dei titini, le mitragliate , il salto nel vuoto e la risalita a notte fonda, gli valse l’Oscar tv 2005 come “personaggio dell’anno”. Si chiamava Graziano Udovisi, era di Pola, dopo l’esodo visse a Reggio Emilia e fece il maestro. Lo conobbi agli inizi degli anni ‘90 e di lui ricordo la calma olimpica, piena di fatalismo, con cui raccontava la sua storia. Ma anche la straordinaria rettitudine e la fierezza di…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !