La guerra delle competenze che danneggia Roma, i romani e i turisti
di Angelo Spaziano
Già il fatto stesso che nella città Caput Mundi non esista un unico polo museale dove poter gettare uno sguardo globale sul mondo romano la dice lunga sulla miseria della classe dirigente italica del dopoguerra. Malgrado la grandezza passata, infatti, che non ha nulla di eguale, manca un Louvre capitolino. O un Ermitage. O una grande struttura, ad esempio come quella che nel centro del Cairo consente di farsi un’idea a tutto tondo di ciò che è stata la civiltà egizia. A Roma invece non c’è nulla del genere. Eppure, di materiale ce ne sarebbe in abbondanza, tanto da rimanere…
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